venerdì 19 maggio 2017

Cultura:Vino e arte che passione! 2017

La prima manifestazione che coniuga il nettare degli dei all’Arte



II Edizione
Domenica 21 maggio 2017

Casino dell'Aurora Pallavicini
Via Ventiquattro Maggio, 43, 00187 Roma

Orario al pubblico: 15:00 – 20:30
Ingresso: € 25,00

Un’occasione unica per degustare il meglio della nostra produzione vinicola italiana esplorando i segreti di alcune opere inedite dell’arte antica. La straordinaria cornice del Casino dell’Aurora Pallavicini aprirà i suoi spazi in via esclusiva a CT Consulting Events per ospitare la seconda edizione dell’originale format VINO E ARTE CHE PASSIONE, dove oltre 50 aziende offriranno in degustazione il meglio delle loro produzioni e annate. L’elenco è vario e diversificato, comprendente quest’anno ben 15 regioni italiane: Abruzzo (La Valentina, Zaccagnini); Alto Adige (Tiefenbrunner); Friuli Venezia Giulia (Borgo Conventi, Nonino, Perusini); Lazio (Falesco, Paolo e Noemia D’Amico, Principe Pallavicini, Tenuta di Fiorano); Lombardia (Cantine Biondelli, Le Marchesine, Travaglino); Marche (Conte Leopardi); Molise (Di Majo Norante); Piemonte (Castello di Gabiano, La Scolca, Pio Cesare, Tenute Sella); Puglia (Rivera); Sardegna (Argiolas); Sicilia (Baglio di Pianetto, Barone di Serramarrocco, Marchesi di Sangiuliano, Murgo); Toscana (Boscarelli, Castellare, Castello Del Terriccio, Col D’orcia, Tenuta Fertuna, Frescobaldi, Mazzei, Petrolo, Ruffino, Tenuta San Guido); Trentino (Bossi Fedrigotti, Letrari, Tenuta San Leonardo, Trentodoc); Umbria (Antinori); Veneto (Bertani, Col Saliz, Conte Emo Capodilista, Masi Agricola, Serego Alighieri, Villa Sandi). Presenti anche con banchi di assaggio gastronomici il prosciuttificio Erzinio e Oleonauta.
Ad integrare la conoscenza enologica compiuta vis-à-vis con i responsabili delle aziende, sarà inoltre prevista una visita accompagnata ai tesori conservati nel seicentesco Casino dell’Aurora, gioiello dell’epoca barocca fatto edificare dal cardinale Scipione Borghese: a partire dalle 15:30 e ogni ora fino alle 19:30, i convenuti alla manifestazione potranno essere guidati alla scoperta di opere per molti poco conosciute e  dal valore inestimabile, quali l’affresco de “l’Aurora” di Guido Reni, i dipinti di Luca Giordano, Guido Reni e Annibale Carracci, la facciata impreziosita da lastre di sarcofagi romani del II e III secolo dopo Cristo, nonché le sculture antiche che abbelliscono la sala centrale del Casino, come la Minerva, la Diana cacciatrice, e le statue della scala d’ingresso, detta “la Pastorella”. Le prenotazioni alle visite verranno effettuate in loco il giorno stesso.
L’accesso all’iniziativa, che ha già destato l’anno scorso, in occasione della prima edizione, molti consensi all’interno della Pinacoteca del Tesoriere, è aperto a tutti (minorenni e animali esclusi) a partire dalle ore 15:00. Biglietti d’ingresso al costo di € 25,00 incluso un calice “cadeau”, in vendita esclusivamente online sui siti www.vinoeartechepassione.it e www.eventbrite.it

L’evento è supportato da Chopard, Rocchetta, Fedeli Cashmere, Istituto Trento Doc, Nonino, Paolo e Noemia d'Amico, Principe Pallavicini


Il cibo e il vino sono presenti in molte forme di rappresentazioni artistica e lo sono sin da tempi antichissimi. Un binomio che si è andato sviluppando con l’affermarsi del Modello Italia( per favore non usiamo più il Made in Italy) sia con investimenti che hanno riguardato  le cantine realizzate da archistar famosi,  etichette e forme di packaging , sia con uno sviluppo più moderno e strutturato che ha visto coinvolti da un lato produttori vitivinicoli , dall’altro sviluppo della cultura legata all’arte. Va ricordato il restauro dell’affresco della Madonna della Cintola di Benozzo Gozzoli,, finanziato dal Consorzio dei vini di Montefalco e il  restauro del tempio di Selinunte da parte della cantina siciliana Settesoli . Nel Lazio numerosi scavi sono stati  realizzati da Casale del Giglio per Satricum, l’antica città dei Volsci. Interessante l’iniziativa del Consorzio tutela del Gavi e del Cesit Centro studi per il Turismo dell’Università di Bergamo che hanno effettuato un indagine che ha riguardato più di 219 progetti il cui campione ha riguardato 99 musei  tematici ovvero percorsi dedicati alle metodologie di produzione (circa il 50% del totale) 50 aziende che hanno sponsorizzato eventi culturali (22,8%)installazioni artistiche all’interno di aziende agricole( 13,2%) opere d’arte disseminate nei grandi parchi che circondano le caves come in Franciacorta, Cà del Bosco…
L’arte  “vive”  dentro realtà di cui il vino è espressione e diventa anche volano economico come dichiarato dalle aziende, la cui visibilità è aumentata del 100%. Il vino è cultura e molti produttori amano esporre i loro prodotti in location di alto livello. Non chiamiamole semplicemente degustazioni, ma momenti felici che celebra un matrimonio d’amore: arte e vino. 

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