venerdì 8 aprile 2016

Eventi: Vinitaly




Ci siamo!  Cinquant’anni di storia del vino italiano, cinquanta edizioni di Vinitaly. Domenica 10 Aprile nel quartiere fieristico di Veronafiere , si apre il più importante salone internazionale dedicato ai vini e distillati. Cultura, eventi internazionali , incontri istituzionali, record di espositori, più di 1400, oltre 100 mila metri quadrati netti di superficie, buyer nazionali e internazionali: insomma una comunity di produttori, opinion leader, mondo della comunicazione,  che faranno crescere idee, relazioni commerciali, produzione su scala globale. A “ certificare”i 50 anni di storia del vino italiano( la prima edizione nasce nel 1967 a Verona con le “ Giornate del vino italiano” ideate da Angelo Betti) per la prima volta nella sua storia, sarà il Presidente della repubblica Sergio Mattarella che presiederà l’inaugurazione alle ore 11, nell’auditorium Verdi del centro Congressi Europa di Veronafiere. Il secondo appuntamento istituzionale è  datato lunedi11 Aprile quando il Presidente del Consiglio Matteo Renzi incontrerà Jack Ma- fondatore della piattaforma cinese e di e commerce ALIBABA- sulle sfide digitali che attendono il mondo del vino. Si chiude mercoledi 13 Aprile con il Forum dei Ministri Agricoli dei 16 Paesi vitivinicoli europei, convocati dal Ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina. A che cos’è oggi Vinitaly? E’ un sistema di relazioni e attività, insomma un sistema a rete di cui fanno parte Vinitaly International, OperaWine,, Vinitaly, Wine Club, VIA-Vinitaly International Academy, wine2wine,, Sol&Agrifood,, Enolitech e i premi collegati( dal nuovo premio enologico Internazionale 5 Star Wines, al Sol d’Oro, sdoppiato nel 2014 in Emisfero Nord e Sud). Un palinsesto ricco di eventi e iniziative cui è stato dato quest’anno alla partecipazione di molti paesi stranieri, che hanno cpome finalità esclusiva quella di favorire il business delle aziende clienti all’insegna della mission” il wine business in fiera,  il Wine festival in città”
Non dimentichiamo  SOL&AGRIFOOD:  salone delle eccellenze agroalimentari e olio extravergine di qualità dove” gli affari si fanno con gusto” e ENOLITECH : l’innovazione, la tecnologia nella filiera del vino e dell’olio. Una importante vetrina per la sicurezza, produzione, imbottigliamento, trasporto e degustazione del vino e dell’olio.
A voi il padiglione dei vini naturali e biologici molto amati dai Paesi del Nord Europa, per tutti la forte presenza di Paesi stranieri nel padiglione Vininternational, protagonista la Spagna. Prima volta della Cina mentre confermata la Francia, la Svizzera, la Germania, etc.
Importante la presenza nei saloni specializzati Vinitalybio e Vivit (padiglione 8) il cui focus è sulle produzioni certificate biologiche e sui vini artigianali. La valorizzazione dei vitigni autoctoni passa anche dalle degustazioni proposte dalla Vinitaly International Academy. (VIA)

Vinitaly
www.vinitaly.com
Sol&Agrifood  
www.solagrifood.com
Enolitech
www.enolitech.it


Eventi: 50 ANNI DI VINO AL FEMMINILE



Le Donne del Vino
Domenica 10 aprile 2016 ore 15
Sala Tulipano, PALAEXPO, ingresso A1, piano -1


10 Donne del Vino offriranno l’assaggio delle loro bottiglie del 1967 e di oggi mostrando l’evoluzione dell’enologia italiana nei 50 anni dalla prima edizione di Vinitaly. Un periodo di straordinaria crescita qualitativa e conquista dei mercati esteri, raccontata al femminile.
La degustazione sarà condotta da Marco Gatti e Paolo Massobrio.
 Le produttrici sono: Fratelli Berlucchi, Castello di Gabiano, la Scolca, Rivera,Ffattoria dei Barbi, Tenuta di Capezzana, Castello di Querceto, Castello Banfi, Lungarotti., Masi
Durante l’edizione 2016 Le Donne del Vino ufficializzeranno il passaggio delle consegne da Elena Martuscello alla nuova Presidente Donatella Cinelli Colombini, presentando anche il nuovo Consiglio e le delegate regionali. Nel ricco programma anche la “ festa del Vino delle Donne” che si svolgerà ogni anno il sabato prima dell’8 Marzo.

Saranno ancora le Donne del Vino ad alzare i calici per l’ultimo brindisi dell’edizione 2016 Vinitaly con il taglio della torta al palazzo della Gran Guardia mercoledi 13 Aprile durante una cena di gala  in cui saranno servite eccellenze gastronomiche e prestigiose bottiglie delle Donne Del Vino di tutte le Regioni d’Italia. Regista della serata la chef Marina Ramasso Donna del Vino. La serata vuole essere il grazie all’Italia del vino femminile alla Fiera.



Cultura: Pesto: ma è proprio genovese?





Siamo sempre in clima di Vinitaly e precisamente nel padiglione Agrifood. Quante bontà! Ma siamo sicuri di conoscere l’origine, la storia di tanti nostri prodotti? Prendiamo il pesto: alla genovese, alla piemontese, anche di altre regioni. Ed è esatto chiamarlo: pesto alla genovese.? Intanto iniziamo dal basilico dal greco” basiliKon”, che vuol dire “re”, ossia erba del re. Fra le erbe aromatiche, il basilico è conosciuto da millenni, ma non come alimento, bensì come una pianta dai molteplici impieghi: veniva consigliato per combattere le flatulenze, l’aerofagia, gli spasmi intestinali, i dolori mestruali .Si pensa che l’India sia la patria di origine del basilico dove era simbolo dell’odio e era accusato di far nascere gli scorpioni. Poi l’impiego divenne decorativo e infine fu usato soprattutto in Sicilia, dato il particolare aroma. Si dice che in passato adornassero i balconi delle “ case dell’amore” per renderle riconoscibili e ancora oggi le “Graste” sono dei grandi vasi traboccanti di foglie di basilico. Non sappiamo come e perché il basilico dalla Sicilia migrasse verso la Liguria in particolare a Genova. Si pensa che furono i marinai liguri che sulla via del ritorno ne furono attratti per l’intendo profumo frammisto a aglio .Nei menù dei grandi pranzi del XVIII secolo, il pesto alla genovese non compare mai. E più che di pesto si parla di” battuto alla genovese” nelle due leggendarie “Cuciniere” quella di Emanuele Rosso ( 1865) e di G:B: Ratto ( 1863).Ci sono due ipotesi per spiegare l’origine del pesto: la prima parla di una evoluzione di una salsa medioevale( marò), ricca di aglio e fave fresche, cui un cuoco sconosciuto aggiunse il basilico. La seconda parla di una salsa alle noci già conosciuta nel Medioevo e nel levante Ligure, cui venne aggiunto del basilico. Certo è che la diffusione del pesto avvenne a metà del XIX secolo e comunque rimane un prodotto senza un battesimo “ certo” a parte la provenienza delle foglie del basilico. Le migliori provengono dalle serre di Prà tra Genova e Pegli

“ Storia di ciò che mangiamo” Renzo Pellati

Ricerche: I numeri dell'Osservatorio del vino









Cultura: Le edizioni di Vinitaly







2016

Vinitaly festeggia i suoi primi 50 anni. La fiera, riconosciuta leva economica strategica per l’internazionalizzazione delle imprese vitivinicole italiane, entra nel Piano per la promozione straordinaria del made in Italy finanziata dal Ministero dello sviluppo economico quale fiera di riferimento per il comparto enologico.
Dopo 22 anni il Concorso Enologico Internazionale, il più selettivo al mondo, diventa Premio Internazionale 5 Star Wine, da assegnare solo ai vini che raggiungono e superano i 90 centesimi nel giudizio espresso da commissioni composte da esperti internazionali specializzati per area geografica di provenienza dei vini. Nasce anche il Premio Wine Without Walls.

2015

Prima volta di Vinitaly International in Canada a gennaio e primo Corso di specializzazione sul vino italiano a Verona dal 16 al 20 marzo. Realizzato dall’International Vinitaly Academy - VIA, il corso dà l’accesso a due certificazioni in base alle competenze raggiunte: “Ambasciatore del vino italiano” ed “Esperto del vino italiano”. Gli “Italian Wine Expert” supporteranno come insegnanti l’attività di VIA nei loro Paesi.
A Expo 2015 il padiglione VINO – A tase of Italy, il primo dedicato al vino nella storia dell’Esposizione universale, propone in un percorso culturale e degustativo 3.600 etichette, 150.000 bottiglie e circa 800.000 degustazioni e viene visitato da 2,1 milioni di persone, il 20% provenienti dall’estero (in particolare cinesi). A conclusione di Expo riceve il Premio Class Expo Pavilion Heritage Awards per il migliore Padiglione di un Unico Prodotto Alimentare. Dopo l’edizione zero del 2014, nel 2015, per completare l'offerta di servizi di Vinitaly, Veronafiere promuove wine2wine, il forum sul business del vino, per la formazione, l’informazione e il networking della filiera vitivinicola.
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2014

Vinitaly inaugura due nuovi saloni, Vininternational - per dare organicità alla presenza degli espositori esteri - e Vinitalybio, il salone dei vini biologici certificati, e propone una nuova iniziativa espressamente dedicata agli incontri d'affari denominata International Buyers' Lounge. Per promuovere la conoscenza dei vini italiani nel mondo, nasce Vinitaly International Academy, l'iniziativa educazionale realizzata da Vinitaly International in collaborazione con Ian D'Agata.
Veronafiere lancia wine2wine a dicembre, il primo forum del vino che mette in rete i produttori vitivinicoli per far circolare informazioni e idee.
Vinitaly, riconosciuta rassegna di riferimento a livello internazionale nel settore enologico, viene incaricata dal Ministero delle politiche agricole e forestali della realizzazione e gestione di Vino a taste of Italy, il padiglione del vino per Expo Milano 2015.
Sol d'Oro raddoppia, con Sol d'Oro Emisfero Sud in Cile a settembre.

2013

Vinitaly in the World, il progetto avviato da Veronafiere per promuovere l'eccellenza dei vini italiani nel mondo, riparte a fine gennaio dagli Stati Uniti con un nuovo nome: Vinitaly International. Un rebranding per confermare ulteriormente il ruolo della manifestazione come ambasciatore e partner per lo sviluppo del business nazionale in tutto il mondo, attraverso l'attivazione di una rete di solide relazioni istituzionali e commerciali.
Nasce Vinitaly Wine Club: la più innovativa piattaforma di promozione e vendita online delle migliori etichette italiane e di selezionate collezioni di vino apprezzate da collezionisti e estimatori ma ancora inesplorate dal grande pubblico.
Vinitaly e l'Union des Grands Crus de Bordeaux (UGCB) siglano un accordo per coordinare per quattro anni le date delle rispettive manifestazioni, per consentire a buyer e media di tutto il mondo di ottimizzare la loro presenza a due dei principali eventi internazionali del calendario vitivinicolo. Queste le prossime date di Vinitaly: 6 - 9 aprile 2014; 22-25 marzo 2015; 10-13 aprile 2016; 26-29 marzo 2017.

2012

Vinitaly si rinnova e riduce i giorni di apertura da 5 a 4; cambia anche la cadenza settimanale, che passa dal tradizionale giovedì-lunedì a domenica-mercoledì. Una decisione che mirava ad ottimizzare la presenza di trader specializzati in arrivo da tutto il mondo e a dare più spazio agli operatori del canale horeca. Il risultato è stato ottenuto, con oltre 140mila visitatori dei quali il 35% esteri provenienti da 116 Paesi e quasi 95mila metri quadri di superficie netta occupata nel 2012 (dati certificati FKM) e una migliore profilazione su livelli di maggiore professionalità e internazionalità degli operatori presenti.
Al 46° Vinitaly, prima volta dei vini da agricoltura biologica e biodinamica, con il nuovo salone ViViT - Vigne, Vignaioli, Terroir.
Nuovo calendario anche per il Concorso Enologico Internazionale e per il Concorso Internazionale Packaging, che vengono spostati da marzo a novembre per potenziare e valorizzare gli strumenti di promozione e marketing al servizio delle aziende vincitrici, che avranno più tempo per usufruirne in vista della successiva edizione di Vinitaly.

2011

Vinitaly protagonista delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia con "La Bottiglia dell'Unità d'Italia". Il progetto, lanciato da Veronafiere nel corso dell'edizione 2010 durante la storica visita del Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, è l'unica ad avere ottenuto nel settore di riferimento il logo ufficiale delle celebrazioni.
Da un blend di 20 vini in purezza rossi e da 20 in purezza bianchi, rappresentativi di una varietà di ognuna delle 20 regioni italiane, sono stati creati due vini che, dopo essere stati offerti al presidente della Repubblica Napolitano, verranno donati alle massime autorità internazionali.
Al 45° Vinitaly di scena "Sparkling Italy", degustazione dei vini frizzanti prodotti con metodo classico e charmat dedicata a buyer esteri, giornalisti e operatori preregistrati e presentati dai consorzi di tutela. Innovativo il sistema di presentazione e degustazione, che si avvale di sommelier e di supporti informatici.

2010

servizi evoluti alle imprese, marketing diretto via web per aumentare il numero di operatori specializzati provenienti dall'estero e per fidelizzare quelli che già sono stati a Vinitaly sono il filo conduttore della 44ª edizione di Vinitaly, che riceve per la prima volta nella sua storia la visita ufficiale del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Novità sono state introdotte anche per rendere più assistita la permanenza dei visitatori alla manifestazione, con servizi via palmare o blackberry e nel nuovo spazio My Vinitaly sul sito di manifestazione. Inaugurata una piattaforma online dedicata ai giornalisti, dove trovare in modo organizzato comunicati, immagini, video, interviste, approfondimenti, ricerche di mercato, così da avere a portata di click tutto il Vinitaly.
Il Concorso Enologico Internazionale introduce, oltre ai Premi Speciali "Vinitaly Nazione 2010" e "Gran Vinitaly 2010", il Premio Speciale "Vinitaly Regione 2010". I vini vincitori di medaglia potranno segnalare sulle bottiglie la dicitura "Concorso Enologico Internazionale 2010": il riconoscimento della qualità raggiunta diventa così strumento di marketing spendibile in tutto il mondo.
Singapore si aggiunge alle tappe di Vinitaly World Tour, che cambia format per diventare Vinitaly in the World, dopo l'accordo tra il Ministero delle Politiche Agricole e Veronafiere, che prevede la possibilità per consorzi, associazioni e singole aziende vitivinicole di inserire nei progetti nazionali e regionali di promozione all'estero, in parte finanziati dalla nuova Ocm vino, anche la partecipazione a tappe del Vinitaly nei Paesi terzi. Viene lanciato il sito dedicato www.vinitalytour.com

2009

In occasione di Vinitaly 2009 viene inaugurato il nuovo Padiglione 1, che porta la superficie lorda coperta del quartiere fieristico a 150 mila metri quadrati.
Perseguendo una politica di sviluppo rispettosa dell'ambiente, Veronafiere ha dotato il nuovo padiglione di 2.000 metri quadrati di pannelli solari, in grado di produrre la corrente elettrica annuale necessaria all'approvvigionamento di 33 appartamenti.
Dopo la positiva esperienza del 2008 di Agrifood Club, la Rassegna dell'agroalimentare di qualità, viene deciso il definitivo ampliamento dell'offerta merceologica a favore degli operatori esteri interessati, oltre che al vino con Vinitaly e all'olio extravergine di oliva con Sol, a tutto il made in Italy agroalimentare.
Agli espositori di Enolitech viene fornito gratuitamente un servizio anticontraffazione per la tutela della proprietà industriale ed intellettuale dei prodotti esposti per fronteggiare la presenza di operatori del settore che espongono "prodotti contraffatti" o esercitano "concorrenza sleale".
A novembre, prima volta di Vinitaly World Tour a Seul in Corea.

2008

Viene lanciato "Passionate Business", che rappresenta la sintesi della filosofia operativa di Veronafiere: passione per il vino e concretezza degli affari.
Vinitaly World Tour festeggia i 10 anni ripartendo dall'India a gennaio. A febbraio è la volta di Vinitaly US Tour, che viene sdoppiata per una prima trasferta a Miami e a Palm Beach. In giugno nuova tappa in Russia, mentre a ottobre Vinitaly è di nuovo negli Usa a Chicago, a New York e per la prima volta nella capitale Washington. Il calendario all'estero si completa in novembre con il Giappone (dove viene confermato fino al 2010 l'accordo di promozione tra Veronafiere e Isetan) e la Cina, con le tre tappe di Pechino, Shanghai e per la prima volta Macao.

2007

Dopo il matching on-line sul sito www.vinitaly.com sperimentato con successo negli anni precedenti, Vinitaly lancia «Taste Italy», una nuova iniziativa di incontro tra domanda e offerta. Qui le migliori aziende italiane presentano agli operatori esteri, attraverso un innovativo sistema di dispenser, il «top product» e il «new product» dell'anno.
Novità anche per il Concorso Enologico Internazionale, grazie a un accordo tra Veronafiere e l'esclusiva catena distributiva giapponese di fine food Isetan, che nell'ottobre 2007 permette la realizzazione di un corner di vendita dei vini vincitori negli store Isetan di Tokyo. Un accordo con Spazio Italia, inoltre, dà all'azienda vincitrice della sezione Italia del Concorso 15 giorni di promozione all'interno dell'area gestita da Air Dolomiti/Lufthansa nella zona partenze per l'Italia dell'Aeroporto internazionale di Monaco.
Vinitaly 2007 vede la nascita di Genius Vini, un sistema integrato a servizio delle aziende, frutto del consorzio tra Veronafiere, Federvini e Uiv. Tra gli obiettivi, individuare nuovi mercati di sbocco e la promozione del prodotto italiano.
Il 2007 si conclude con il riconoscimento da parte dell'Ue della qualità, dell'innovazione e dell'organizzazione raggiunte da Veronafiere con le sue iniziative internazionali in ambito enologico: Bruxelles approva un progetto comunitario triennale (2008-2010) cofinanziato da Italia e Unione Italiana Vini di circa 4 milioni di euro per la promozione dei vini europei di qualità in Cina, India e Russia, con Veronafiere ente attuatore del progetto.

2006

Vinitaly raggiunge la piena maturità, i quarant'anni. Presenta due nuovi padiglioni espositivi (10 e 11) e amplia la presenza sui mercati esteri grazie a Vinitaly Japan, in novembre a Tokyo, alla prima edizione con il marchio Vinitaly in India, a Mumbay e New Delhi, alla terza in Russia con la novità di San Pietroburgo insieme alla consolidata Mosca, a Vinitaly US Tour (a Chicago, Los Angeles e Las Vegas) e a Vinitaly China a Shanghai (Cina).
Il Concorso Internazionale di Packaging apre ai liquori e distillati ottenuti da frutta diversa dall'uva; nel 2005 aveva accolto i distillati provenienti dai prodotti vitivinicoli.

2005

É potenziata la fase di internazionalizzazione del marchio a servizio del sistema vinicolo nazionale. Nuove «manovre» in India con Ifows per preparare il terreno alla prima edizione vera e propria di Vinitaly India. In maggio ha luogo la seconda edizione di Vinitaly Russia e in ottobre si svolge il tour negli Usa (Boston, Chicago, Los Angeles). Novembre, come da consolidata tradizione, vede a Shanghai la 7ª edizione di Vinitaly China.
Nel corso della fiera madre a Verona, in aprile, vengono lanciate nuove iniziative che coniugano vino e ristorazione internazionale con «I Viaggi di Gulliver» e «Wine & Food Pairing», danno spazio agli emergenti con «Trendy Oggi e Big domani» e promuovono gli incontri con i buyer e il canale horeca.

2004

Il marchio Vinitaly viene speso direttamente, per la prima volta, dopo sei anni di presenza, in Cina e, novità assoluta, in Russia. Prosegue il Vinitaly US Tour con Miami e San Francisco.

2003

Dopo una prima esperienza nel 2002, la rassegna "conquista" anche l'America con Vinitaly US Tour a Chicago e San Francisco, e partecipa ad IFOWS, l'Italian Food and Wine Show di Mumbay, in India.
Nasce Vinitaly for You, il dopo-Vinitaly dedicato ai wine lover, che trovano nel Palazzo della Gran Guardia, nel cuore storico di Verona, un ambiente giovane ed accogliente per degustare i migliori vini.

2002

A giugno Veronafiere porta Vino&Olio a Singapore.

1998

L'internazionalità di Vinitaly è confermata e rilanciata dalla scelta di Veronafiere, nel centenario di attività, di andare in Cina, a Shanghai, con China Wine, un'esperienza positiva che si ripeterà gli anni seguenti.
Il settore delle attrezzature dedicate al vino e all'olio diviene una rassegna ad hoc, Enolitech, il Salone delle Tecniche per la Viticoltura, l'Enologia le Tecnologie Olivicole ed Olearie.

1996

Nasce l'International Packaging Competition, per premiare il miglior abbigliaggio del vino.

1995

Vinitaly assorbe Distilla ed assume la denominazione Vinitaly - Salone Internazionale del Vino e dei Distillati.

1992

Nasce il Concorso Enologico Internazionale che, giunto alla 18ª edizione, è divenuto il più selettivo e partecipato al mondo con una media di 90 medaglie assegnate su oltre 3.600 vini da circa 30 Paesi.

1988

Il Salone dell'Oliva diventa SOL. Nasce anche Distilla, il Salone della Grappa, del Brandy e dei Distillati.

1987

All'interno di Vinitaly nasce il primo Salone dell'Oliva.

1980

Vinitaly cambia data e d'ora in poi si svolge ad aprile.

1978

Vinitaly ottiene la qualifica di «internazionale» ed apre le porte alla partecipazione di aziende estere.

1971

La manifestazione diventa Vinitaly - Salone delle Attività Vitivinicole, una vera e propria rassegna mercantile. Organizzata da Agriturist e guidata da Mario Soldati, si svolge l'asta dei vini pregiati. Al Vinitaly si affianca anche una sezione merceologica dedicata a macchine, attrezzature e prodotti per l'enologia e la prima edizione della Mostra Catalogo di Vini DOC.

1969

Nella terza edizione delle Giornate del Vino Italiano, accanto all'attività convegnistica, 130 case vinicole espongono i loro prodotti.

1967

Il 22 e il 23 settembre si svolgono nel palazzo della Gran Guardia le Giornate del Vino Italiano. È
l'atto di nascita ufficiale di Vinitaly.




Cultura: Vino e pittura di genere






L’interesse per la raffigurazione di scene di vita quotidiana è rintracciabile già nei secoli precedenti il XVII, epoca in cui la pittura di genere si afferma diventando un genere artistico autonomo. Particolarmente incline a narrare i più tradizionali temi religiosi in chiave domestica, è Domenico Ghirlandaio. A questo pittore si deve un interessante documento sull’uso medicinale del vino nel Quattrocento. Si tratta di un episodio della vita del Battista affrescato sulla parete destra della cappella Tornabuoni nella Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze. Qui, a Elisabetta pallida e emaciata ancora a letto per la fatica del parto, una fantesca reca su un vassoio un bicchiere e due bottiglie di acqua e di vino. Nonostante le convinzioni che il vino non poteva essere bevuto dalle donne, è veramente straordinario il caso di Elisabetta, puerpera attempata, cui si rendeva necessario il vino come medicamento insostituibile per convalescenti e nutrici.  Il vino compare spesso nelle opere del Velasquez e, fra queste nel dipinto,” Ragazza e due popolani a tavola “ conservato a Budapest nello Szèpmuveszeti Museum. In questo quadro una giovane fanciulla serve del vino a un uomo anziano mentre, di fronte, un giovane dell’aspetto poco più che adolescente sembra protestare per essere rimasto escluso  dalla degustazione. La scena è molto realistica visto che anche allora il vino era riservato a persone dal’età matura per i quali sarebbe stata addirittura una medicina e fortemente sconsigliato ai giovani. Tuttavia l’atmosfera grave del quadro rimanda a una seconda ipotesi: il pesce affumicato, il bicchiere di vino bianco e il pane, tutti oggetti disposti ad arte sul tavolo, simbolici alimenti che rimandano a Cristo, dipinti assieme al coltello del tradimento di Giuda dalla parte dell’uomo anziano, sembrano alludere alla sua conoscenza del Vangelo. Dall’altra parte del tavolo, un frutto sferico che rimanda alla mela del peccato originale e il salino dorato testimonia la saggezza della donna nella scelta di escludere il giovane dal bere. Quest’opera eseguita nel 1620, fu donata dal pittore a Juan de Fonseca, cappellano di re Filippo IV in quanto capolavoro del Velasquez in grado indicare un forte messaggio spirituale dietro una riuscita scena di genere. La musica associata al bere è un tema molto amato dai pittori fiamminghi  del Seicento che dipingono numerose immagini di bevitori. E’ il caso del “ Violinista ebbro “dipinto da Guerrit van Honthorst, il “baro con asso di quadri” di Georges de La Tour,  e poi ancora” Il banchetto degli ufficiali della milizia di San Giorgio” a  Haarlen dipinto di Frans Hals e citiamo per ultimo non da ultimo lo splendido” Gentiluomo e donna che beve” di Jan Vermeer conservato al museo di Berlino. In questo dipinto è rappresentato un giovane che serve del vino da una brocca: lo sguardo sembra così carico di aspettativa quasi a confidare nel vino, per ottenere una risposta benevola della fanciulla al suo corteggiamento.