venerdì 9 giugno 2017

Gentile Monaldeschi della sala : un potente nè gentile, nè signore.



Il Castello della Sala ha una storia molto tormentata e antica, costruito nel 1530 per volontà di Angelo Monaldeschi della Vipera, potente famiglia dell’Orvietano, giunta in Italia nel IX sec a seguito delle truppe di Carlomagno. Certo I Monaldeschi non furono una famiglia pacifica: si divisero in quattro clan sempre in lotta tra loro. Come in tutte le grandi, piccole famiglie c’è sempre qualcuno che vuole fare il “capo”: nella famiglia Monaldeschi fu Gentile Monaldeschi della Sala che non fu ne gentile ne signore. Visse al Castello per 10 anni, in perenne lite con il Papato, sufficientemente crudele e litigioso con i vicini: il Papa Paolo II per toglierselo di mezzo lo nominò comandante delle sue truppe in Romagna. Fortuna o disgrazia volle che Gentile morì in un combattimento e da allora Castello della Sala con tutte le proprietà, passarono allo Stato Pontificio, segnando un periodo di relativa pace. La storia fece il suo corso: con l’Unità d’Italia, furono espropriati i beni della Chiesa e il Castello passò a nuove mani, forse non fortunate perché appena potè lo Stato Italiano lo vendette a privati l’ultimo dei quali fu il Marchese Nicolò Antinori che lo acquistò nel 1940 per tre milioni e 400mila lire. Grande fiuto: già da allora Antinori credette nelle potenzialità di questo territorio.

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