sabato 24 giugno 2017

Cultura: La festa del pane, tradizione romana del più antico forno della capitale



Nel nome della Dea Cerere, al cui culto sono legati i riti agricoli nell’antica Roma, si rinnova ogni anno una festa particolarissima: la festa del pane ideata negli anni  80 da Maria Grazie Panella proprietaria della quasi centenaria azienda romana, collocata nella splendida cornice di Largo Leopardi in Via Merulana. Onestamente non sarebbe romano chi non conosce questo forno nato nel 1929 , Conosciuto in Italia e all’estero per la genuinità delle materie prime utilizzate e per la genialità artistica di maestri panificatori che hanno realizzato sculture di pane, esposte in vetrina, per far conoscere Roma al  resto del mondo. Maria Grazia Panella è fiera di questo appuntamento di fine Giugno dove accanto alla distribuzione gratuita di antichi pani verrà ricordato il mito della Dea Demetra e di sua figlia Kore.
L’una rappresenta la fertilità  con le spighe e le fiaccole, l’altra il passaggio dalla luce del sole alle tenebre, ovvero il susseguirsi delle stagioni e il ciclo vegetazionale:

Panis Farreus, era fatto con la farina del Triticum Cioccum, seminato nelle regioni montuose per ricavarne il farro, ancora usato in Abruzzo.

Panis Nauticus, Galletta dei marinai, pane più adatto a conservarsi per lunghi periodi.ù

Panis Quadratus, pane su cui si segnava in superficie 4 incisioni. Pani ritrovati nelle botteghe dei fornai di Pompei.

Panis Siligendo Flore: Pane bianco, il migliore che si potesse trovare in commercio.

Panis Adipatus: Pizza bianca con impasto arricchito da pezzi di lardo o di pancetta.


Pane e vino, alcuni dei vini in abbinamento: Pigato, Morellino di Scansano, Vermentino, Chianti Classico, Negroamaro rosè, e perché no, un fresco semplice “bollicine” brut.

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