mercoledì 3 agosto 2016

Dieta mediterranea...addio?






E’ sempre importante parlare della relazione tra alimentazione e salute in senso positivo:  sottolineando gli aspetti positivi e protettivi dei singoli alimenti. Questo tanto più l’evidente allontanamento, da parte degli italiani, dalla dieta mediterranea nonostante i continui richiami di scienziati e nutrizionisti che non mancano di dimostrarne l’efficacia testata da numerosi studi. E infatti non solo mangiamo male, ma lo facciamo senza rendercene conto stando all’ultima ricerca di Gfk Eurisko effettuata sulla base di 15mila elaborati compilati sul  sito curarelasalute.com . Ebbene solo 2 italiani su 10 consumano la giusta quantità di frutta e verdura, nonostante pensino di mangiarne a sufficienza ( le raccomandazioni giornaliere sono 4-5 porzioni ). Latte e derivati: 2 su 10. Poco ma poco meglio il consumo di uova ricchi di vitamina D, 3 su 10. Brillano per assenteismo il pesce, la frutta a guscio. Cose già dette tante volte, evidenze che si confermano  anche in questa ricerca che si è basata su un test della piramide alimentare pubblicata appunto sul sito curarelasalute.it a seguito della campagna  promossa grazie al contributo di Pfizer Consumer Healthcare, con il patrocinio del Centro Studi sull’obesità dell’Università di Milano e della Università degli Studi del Molise. Fretta, stanchezza, poca fantasia sono cattivi consiglieri ” i più- dice il Prof Michele Carruba direttore del centro milanese - alla fine optano per un take-way, una pasta condita con quello che trovano in casa,  si rimpinzano di patatine, olive e tramezzini infarciti di maionese all’ora dell’aperitivo o provano l’etnico che non si sa come è cucinato. Il giro vita aumenta, la pancia pure e minacciosamente avanza  il diabete.. ” 
Nessuno sfugge a questa impietosa fotografia: bocciati sono gli studenti fuori sede tra i 19-27 anni che hanno risposto alle domande della Fondazione Istituto Danone, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con l’Università degli studi di Pavia. Il 10% salta la colazione, la sera il 60% opta per il take away almeno una volta la settimana (pizza o kebab), yogurt il 23%, succhi il 30%, cereali il 31%. Pesce, chi lo conosce? Non’è meno interessante la ricerca effettuata da Coca Cola   che ha puntato sul gusto per esplorare l’esperienza multi sensoriale su come vengono gustati cibi e bevande, le preferenze e i consumi.


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