E’ vero ci siamo un poco
innamorati della Valceno e dei suoi prodotti, e allora quale posto migliore se
non un ristorante per gustarli nella loro ricchezza di sapori e odori? IL Ristorante “Le due spade” collocato nella
parte più antica di Bardi - antichissimo borgo della Valceno - e precisamente
nella Piazza del Grano in ricordo degli
antichi granai del Castello, ha un odore e un carattere inconfondibile: i porcini
e il tartufo della zona e la parlata inglese, meglio gallese. Ce lo spiega
Massimo Berzolla, proprietario del locale, cuoco autodidatta nato a New
York con lunghissimo soggiorno in
Inghilterra e ora a Bardi.
“ A partire della metà
dell’Ottocento - dice- inizia l’epopea
della emigrazione, la Valceno non è da meno: in molti si trasferiscono in
America e in Inghilterra, precisamente nel Galles. Io nasco a New York da madre
la cui famiglia era emigrata nel Galles e da padre con genitori praticamente
americani. Moltissimi dei figli, nipoti, pronipoti tornano a Bardi e non solo
d’estate, costituendo una colonia in gran parte inglese e ovviamente parlano
inglese, meglio gallese.”
Il menu cede il posto d’onore ai tartufi della zona
bianchi e neri e ai porcini. I secondi non sono da meno: sublimi
i funghi porcini fritti. Ma la tradizione antica resiste con un piatto storico: i crucetti o crusetti.
Non si conosce bene l’origine di
questo piatto che rientra nella tradizione culinaria della Liguria e della
Lunigiana piuttosto che di quella della Pianura Padana. La sua caratteristica
risiede nello stampo su cui ogni famiglia di Bardi incideva e ancora incide il nome.
La ricetta? Sfoglia tirata non
troppo sottile su cui, con l’apposito stampo- si ricavano I dischetti di pasta
che riportano -impresso dallo stampo- il nome indicato. Nella tradizione
Bardigiana, i crusetti si condiscono con il ragù stracotto, in Liguria con il
pesto, nel Bedonise con ragù di lepre. Al ristorante “Le due spade” non
potevano mancare i bei vini locali dai vini locali quali la Barbera rosso, il
Gutturno rosso frizzante da vitigno autoctono dei colli Piacentini e il Lambrusco
Parmense.
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