Nel nome della Dea Cerere, al cui
culto sono legati i riti agricoli nell’antica Roma, si rinnova ogni anno una
festa particolarissima: la festa del pane ideata negli anni 80 da Maria Grazie Panella proprietaria della
quasi centenaria azienda romana, collocata nella splendida cornice di Largo
Leopardi in Via Merulana. Onestamente non sarebbe romano chi non conosce questo
forno nato nel 1929 , Conosciuto in
Italia e all’estero per la genuinità delle materie prime utilizzate e per la
genialità artistica di maestri panificatori che hanno realizzato sculture di
pane, esposte in vetrina, per far conoscere Roma al resto del mondo. Maria Grazia Panella è fiera
di questo appuntamento di fine Giugno dove accanto alla distribuzione gratuita
di antichi pani verrà ricordato il mito della Dea Demetra e di sua figlia Kore.
L’una rappresenta la fertilità con le spighe e le fiaccole, l’altra il
passaggio dalla luce del sole alle tenebre, ovvero il susseguirsi delle
stagioni e il ciclo vegetazionale:
Panis Farreus, era fatto con la
farina del Triticum Cioccum, seminato nelle regioni montuose per ricavarne il
farro, ancora usato in Abruzzo.
Panis Nauticus, Galletta dei
marinai, pane più adatto a conservarsi per lunghi periodi.ù
Panis Quadratus, pane su cui si
segnava in superficie 4 incisioni. Pani ritrovati nelle botteghe dei fornai di
Pompei.
Panis Siligendo Flore: Pane
bianco, il migliore che si potesse trovare in commercio.
Panis Adipatus: Pizza bianca con impasto
arricchito da pezzi di lardo o di pancetta.
Pane e vino, alcuni dei vini in
abbinamento: Pigato, Morellino di Scansano, Vermentino, Chianti Classico,
Negroamaro rosè, e perché no, un fresco semplice “bollicine” brut.
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