La
prima manifestazione che coniuga il nettare degli dei all’Arte
II
Edizione
Domenica 21 maggio 2017
Casino dell'Aurora Pallavicini
Via Ventiquattro Maggio, 43,
00187 Roma
Orario al pubblico: 15:00 – 20:30
Ingresso: € 25,00
Un’occasione
unica per degustare il meglio della nostra produzione vinicola italiana
esplorando i segreti di alcune opere inedite dell’arte antica. La straordinaria
cornice del Casino dell’Aurora Pallavicini aprirà i suoi spazi in via esclusiva
a CT Consulting Events per ospitare la seconda edizione dell’originale format
VINO E ARTE CHE PASSIONE, dove oltre 50 aziende offriranno in degustazione il
meglio delle loro produzioni e annate. L’elenco è vario e diversificato,
comprendente quest’anno ben 15 regioni italiane: Abruzzo (La Valentina, Zaccagnini);
Alto Adige (Tiefenbrunner); Friuli Venezia Giulia (Borgo Conventi, Nonino, Perusini);
Lazio (Falesco, Paolo e Noemia D’Amico, Principe Pallavicini, Tenuta di
Fiorano); Lombardia (Cantine Biondelli, Le Marchesine, Travaglino); Marche
(Conte Leopardi); Molise (Di Majo Norante); Piemonte (Castello di Gabiano, La
Scolca, Pio Cesare, Tenute Sella); Puglia (Rivera); Sardegna (Argiolas);
Sicilia (Baglio di Pianetto, Barone di Serramarrocco, Marchesi di Sangiuliano, Murgo);
Toscana (Boscarelli, Castellare, Castello Del Terriccio, Col D’orcia, Tenuta Fertuna,
Frescobaldi, Mazzei, Petrolo, Ruffino, Tenuta San Guido); Trentino (Bossi
Fedrigotti, Letrari, Tenuta San Leonardo, Trentodoc); Umbria (Antinori); Veneto
(Bertani, Col Saliz, Conte Emo Capodilista, Masi Agricola, Serego Alighieri,
Villa Sandi). Presenti anche con banchi di assaggio gastronomici il
prosciuttificio Erzinio e Oleonauta.
Ad
integrare la conoscenza enologica compiuta vis-à-vis
con i responsabili delle aziende, sarà inoltre prevista una visita accompagnata
ai tesori conservati nel seicentesco Casino dell’Aurora, gioiello dell’epoca
barocca fatto edificare dal cardinale Scipione Borghese: a partire dalle 15:30
e ogni ora fino alle 19:30, i convenuti alla manifestazione potranno essere
guidati alla scoperta di opere per molti poco conosciute e dal valore inestimabile, quali l’affresco de
“l’Aurora” di Guido Reni, i dipinti di Luca Giordano, Guido Reni e Annibale
Carracci, la facciata impreziosita da lastre di sarcofagi romani del II e III
secolo dopo Cristo, nonché le sculture antiche che abbelliscono la sala
centrale del Casino, come la Minerva, la Diana cacciatrice, e le statue della
scala d’ingresso, detta “la Pastorella”. Le prenotazioni alle visite verranno
effettuate in loco il giorno stesso.
L’accesso
all’iniziativa, che ha già destato l’anno scorso, in occasione della prima
edizione, molti consensi all’interno della Pinacoteca del Tesoriere, è aperto a
tutti (minorenni e animali esclusi) a partire dalle ore 15:00. Biglietti d’ingresso al
costo di € 25,00 incluso un calice “cadeau”, in vendita esclusivamente online sui
siti www.vinoeartechepassione.it
e www.eventbrite.it
L’evento è supportato da
Chopard, Rocchetta, Fedeli Cashmere,
Istituto Trento Doc, Nonino, Paolo e Noemia d'Amico, Principe Pallavicini
Il cibo e il vino sono presenti
in molte forme di rappresentazioni artistica e lo sono sin da tempi
antichissimi. Un binomio che si è andato sviluppando con l’affermarsi del
Modello Italia( per favore non usiamo più il Made in Italy) sia con
investimenti che hanno riguardato le
cantine realizzate da archistar famosi,
etichette e forme di packaging , sia con uno sviluppo più moderno e
strutturato che ha visto coinvolti da un lato produttori vitivinicoli ,
dall’altro sviluppo della cultura legata all’arte. Va ricordato il restauro
dell’affresco della Madonna della Cintola di Benozzo Gozzoli,, finanziato dal
Consorzio dei vini di Montefalco e il
restauro del tempio di Selinunte da parte della cantina siciliana
Settesoli . Nel Lazio numerosi scavi sono stati
realizzati da Casale del Giglio per Satricum, l’antica città dei Volsci.
Interessante l’iniziativa del Consorzio tutela del Gavi e del Cesit Centro
studi per il Turismo dell’Università di Bergamo che hanno effettuato un
indagine che ha riguardato più di 219 progetti il cui campione ha riguardato 99
musei tematici ovvero percorsi dedicati
alle metodologie di produzione (circa il 50% del totale) 50 aziende che hanno
sponsorizzato eventi culturali (22,8%)installazioni artistiche all’interno di
aziende agricole( 13,2%) opere d’arte disseminate nei grandi parchi che
circondano le caves come in Franciacorta, Cà del Bosco…
L’arte “vive”
dentro realtà di cui il vino è espressione e diventa anche volano
economico come dichiarato dalle aziende, la cui visibilità è aumentata del
100%. Il vino è cultura e molti produttori amano esporre i loro prodotti in
location di alto livello. Non chiamiamole semplicemente degustazioni, ma
momenti felici che celebra un matrimonio d’amore: arte e vino.
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