Le Scienze Sensoriali
La scienza sensoriale è una disciplina complessa
che ha a che fare con la misura, l’interpretazione e la comprensione della
risposta umana alle proprietà di un prodotto
come sono percepite dai sensi. Una scienza che si avvale dei contributi di psicologi,
antropologi, esperti di marketing, così come di chimici, tecnologi. Una scienza
antica che trae origini 2500 anni fa e che si è evoluta negli ultimi 50 anni
soprattutto allo scopo di migliorare la qualità sensoriale della produzione
della industria alimentare: capire la relazione persona-prodotto, significa,
mediante i sensi, scoprire l’esistenza e le proprietà del mondo esterno. Una
scienza che si basa fondamentalmente sulle percezioni e che non ha tempo visto
che le stesse si verificano prima della nascita. I fluidi amniotici, la saliva,
il latte materno sono tutti esempi di stimoli sensoriali prenatali. Subito dopo
la nascita, il latte materno non solo è fonte delle prime sensazioni gustative della
nostra vita, ma condiziona le nostre preferenze in età adulta. Studi condotti
su bambini allattati con latte materno, il cui gusto cambia da un giorno
all’altro in dipendenza dalla dieta dalla madre e bambini allattati con
formulazioni in polvere, dal gusto costante, hanno messo in evidenza che mentre
i primo mostrano una buona attitudine nei confronti di una dieta variata i
secondi risultano molto restii nei confronti di gusti e cibi innovativi e sono
portati ad una dieta monotona. Il primo gusto del latte ci segue nella vita
adulta e attraverso la memoria influenza i nostri giudizi sulle percezioni
sensoriali influenzando lo schema in base al quale ci orientiamo tra le
sensazioni nuove. Anche il collegamento tra un colore e un aroma dipende dalle nostre
sensazioni. La scienza sensoriale si sviluppa quindi lungo vari filoni che
interagiscono tra di loro ed è sempre più compartecipe di quel mondo ormai
dominante di gusti, cibi, bevande, che caratterizzano il nostro vivere
quotidiano.
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