Ha ricevuto “ il riconoscimento Speciale del
Bancarella Cucina 2015” il libro “ Il diabete
al tempo del cibo” a cura di Emanuela Baio - edizioni FrancoAngeli.
La
presentazione ha riscosso grande
successo di pubblico e di critica al
Premio Bancarella della Cucina giunto alla X edizione.” Il libro nasce
da un Progetto pensato in occasione di Expo, dal titolo” la salute vien
mangiando Piatti Sani per i diabete e non solo – Expo 2015” - racconta
l’autrice, già senatrice e diabetica dall’età di 9 anni - ed ha come
finalità la promozione della Dieta Mediterranea e dell’esercizio fisico nella
terapia delle persone con diabete e affette da complicanze cardiovascolari. “
Il diabete- scrive nella prefazione il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin
è una patologia che può essere contrastata e prevenuta da corretti stili di
vita , prima ancora che con i farmaci“
Il diabete al tempo del cibo” raccoglie
testimonianze di persone con diabete, accanto a testi scientifici di
diabetologi, cardiologi e nutrizionisti. Non mancano ovviamente sane e gustose
ricette.
Segue intervista
con l’autrice Emanuela Baio Presidente della Fondazione Salute&Benessere:
Italiani
longevi anche in caso di malattia cronica come il diabete?
Italiani
certamente più longevi- l’uomo ha una aspettativa di vita pari a circa 80 anni,
la donna 85 anni- ma non per il diabetico che ha una aspettativa di vita di 6-8
anni in meno di un soggetto normale. Abbiamo una quota sempre maggiore della
popolazione anziana diabetica per effetto della diagnosi precoce della malattia
che viene fatta sempre più tempestivamente e a maggiore raggio di azione. Il
che significa terapia più precoce. Popolazione anziana si ma non è detto sempre
in buona salute come attestano i numeri del diabete.
Lei nel libro
parla di alimentazione come terapia o terapia dell’alimentazione. Cosa
significa?
Sono molti gli
studiosi che sostengono che il gene della longevità è il corretto stile di vita, tanto più vero quando
parliamo di malattie croniche, come il diabete. Stile di vita della mamma che
influenza indubbiamente lo stato di salute del feto. Come ha scritto nella
prefazione del libro” Il diabete al tempo del cibo” il Prof Sergio Pecorelli
Presidente Aifa e Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, i primi 100
giorni del neonato sono determinanti per
lo stato di salute del piccolo e lo saranno maggiormente i primi due anni di
vita durante i quali si possono determinare il 70% delle patologie che
svilupperà nell'età adulta. In questo
contesto l’alimentazione ha un ruolo fondamentale tanto che non sono la sola ad
affermare che l’alimentazione è una terapia, una cura per stare in buona
salute, facilmente perseguibile anche perché noi abbiamo una lezione: la dieta
mediterranea.
L’alcol e quindi il vino in dosi moderate è
contemplato in un sano stile di vita?
Certamente si,
bevuto in quantità moderate e soprattutto durante i pasti secondo l’uso della
nostra dieta. E’ questa una evidenza
scientifica per molte malattie
cronico-degenerative, tra cui il diabete. Molti studi per quanto riguarda il
diabete di tipo2, indicano un bicchiere di vino rosso al giorno come fattore
protettivo della insorgenza dello stesso e delle complicanze cardiovascolari
collegate a questa forma di diabete.
Il suo libro è
parte di un Progetto pensato in occasione di EXPO, tanto da essere ritenuto
valido dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Avrà un futuro il progetto
EXPO?
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